Shannen Doherty aveva svelato che il cancro si era esteso al cervello, ora ha raggiunto anche le ossa.
Si era sfogata così sui social Shannen Doherty: “Continuano a chiedermi ‘perché proprio a me?’. Poi mi sono detta ‘perché a qualcun altro? Nessuno lo merita’, riferendosi alla scoperta del cancro al quarto stadio e alla presenza di metastasi al cervello rilevate a gennaio. “Ho iniziato con dei forti cicli di radiazioni“, aveva anche affermato.
In un’intervista a People magazine, la donna ha aggiornato il pubblico circa le sue condizioni di salute: il cancro è arrivato anche alle ossa. In questa occasione ha spiegato che ha ancora voglia di vivere e che si impegnerà al massimo per lottare e andare avanti.
Shannen Doherty e la volontà di non mollare
Ecco le parole che la star di Streghe ha utilizzato per parlare della sua attuale condizione di salute e della grande forza d’animo. “Il cancro è al quarto stadio come sapete. L’ho chiamato bob, è un po’ come Pac Man che cammina e rosicchia le mie ossa. Purtroppo il cancro contro cui sto lottando ora si è esteso anche alle ossa. Questo per me è un viaggio ed è una delle cose più spaventose che io abbia mai vissuto in tutta la mia vita”.
“Non voglio morire. Perché non ho finito di vivere. Non ho finito di amare. Non ho finito di creare. Non ho ancora finito di sperare di cambiare le cose in meglio. Semplicemente non ho finito. Il mio ricordo più bello? Deve ancora arrivare. Cerco di vivere giorno per giorno, mese per mese. Lo scorso gennaio sono state notate delle metastasi al cervello e ho dovuto sottopormi a un’operazione per rimuovere una massa. Ho fatto così tante analisi, ma sono in buone mani“, ha spiegato l’attrice.
Shannen Doherty e la fede
“Mi sveglio e vado a letto ringraziando Dio, pregando per le cose che contano per me senza chiedere troppo. Mi connette a un potere e a una spiritualità più elevati”, ha proseguito. “La mia fede è il mio mantra. Io non voglio morire. So che sembra banale e folle, ma quando hai un tumore sei più consapevole di tutto e ti senti fortunato. Siamo delle persone che vogliono lavorare di più, perché siamo così grati per ogni secondo, ogni ora, ogni giorno che possiamo essere qui”.